Arca: il propramma

TEATRO ARCA STAGIONE 2013-2014

 

Da quando, qualche anno fa, in momenti e con modalità diverse, il Parroco ha chiesto all'attuale (mini) gruppo di volontari di occuparsi della gestione del teatro Arca, strutturalmente integrato negli spazi della nostra comunità, certamente veniva assegnata una responsabilità, ma anche una bella opportunità per realizzare nella pratica, in un luogo che per la sua funzione riteniamo straordinario, un nostro modo di vedere i rapporti e le relazioni tra persone che, solo apparentemente, appartengono a mondi diversi.

Tutto quello che, direttamente o indirettamente, organizziamo, promuoviamo, rappresentiamo, ospitiamo nel nostro teatro, viene realizzato partendo da un principio di base: la possibilità di dialogo può passare anche attraverso l'utilizzo di strumenti come la parola e il suono che, sul palcoscenico, possono diventare arte. Luoghi come l’Arca possono ambire a diventare piccoli centri di incontro e conoscenza, dove è possibile esercitare quella carità delle idee che porti a “vincere la confusione babilonese delle lingue, a causa della quale gli uomini, parlando ciascuno la propria lingua, non sanno più comprendersi"(D. Bonhoeffer, Resistenza e Resa.)

Sempre in tema di citazioni e definizioni, questa di Federico Garcia Lorca ci piace in modo particolare e pare possa conciliare più punti di vista: "Il teatro è una scuola di lacrime e risa, una tribuna libera dalla quale si possono portare alla luce, mediante esempi viventi, le leggi eterne del cuore e dei sentimenti umani

La nostra struttura ospita eventi parrocchiali (festa della famiglia, saggi di fine anno del catechismo, seminari della Caritas o conferenze) e viene data in affitto a scuole o a compagnie teatrali (e da questo si ricavano le indispensabili risorse economiche per la manutenzione ordinaria).

Da quest'anno siamo partiti con un'iniziativa che abbiamo chiamato Ci vediamo il lunedì sera. Dalla fine di settembre, tutti i lunedì, dalle 21.00 alle 22.30, l'Arca è aperta per chi vuole provare a fare teatro,attraverso esercizi ed educazione all'improvvisazione, elementi di base, per poi passare a fare qualcosa di più impegnativo e anche divertente.

Ma di questo e di tanti argomenti avremo comunque altre possibilità di approfondimento e confronto. L'obiettivo di queste pagine è di presentare il Teatro Arca in generale, ma soprattutto raccontare quali sono i principali appuntamenti della stagione che ha avuto inizio ad ottobre.   che ci vengono man mano sottoposte. Quasi tutte scaturiscono da occasioni,   stabilita la congruità con il nostro modo di gestire l'Arca e determinata la forma di collaborazione con entità amatoriali (come siamo noi) o professionali, le varie iniziative vanno a riempire le caselle del nostro calendario degli appuntamenti stagionali.

Tra quelli più impegnativi, è già partita la serie di undici repliche dello  spettacolo teatrale di Mario Luzzatto Fegiz: lo odio i talent show.

La scelta di andare in scena in un  teatro in forma stanziale nasce dalla  volontà di creare un appuntamento  fisso con il pubblico milanese, che  potrà tornare a rivedere il one man  showdi Fegiz, facendolo scoprire a chi  ancora non lo conosce non più nei  panni del critico, ma in quelli dell’attore, del comico, dell’intrattenitore, con  una verve sorprendente.

Fegiz odia i talent show perché hanno posto fine alla dittatura della critica.  Così, in un crescendo tragicomico, racconta con sorprendente umorismo e  istrionico carisma episodi sconosciuti, leggende, fatti e svariati misfatti vissuti  in prima persona con i grandi protagonisti degli ultimi 40 anni di musica.

Queste le prossime date: mercoledì 11 dicembre, giovedì 16 gennaio, giovedì  6 febbraio, venerdì 28 febbraio, giovedì 13 marzo, mercoledì 26 marzo,  venerdì 4 aprile, giovedì 8 maggio, giovedì 22 maggio, giovedì 12 giugno.

Altro recente importante contatto è stato quello con  il Teatro della Cooperativa, attivo nel quartiere  Niguarda, fondato nel 2001 dal regista e attore  Renato Sarti, già collaboratore del Piccolo Teatro con  Giorgio Strehler e del Teatro dell’Elfo di Milano.

Gli appuntamenti programmati sono:
2 febbraio, La cantatrice calvadi Eugène lonesco,  con Leonardo Manera, Diego Parassole e Max Pisu;

21 febbraio, Otello Spritz,da William Shakespeare,  adattamento e regia di Renato Sarti con Bebo Storti;

22 marzo, La gabbiadi Stefano Massini con Federica  Fabiani e Vincenza Pastore;

29 aprile, The great disasterdi Patrick Kewrmann  con Matthieu Pastore.

Continua anche quest'anno la collaborazione con il  Teatro Anime Antiche, scuola e compagnia nata per  iniziativa di Filippo Usellini ed Enrica Barel, attori  professionisti diplomati alla Scuola d’Arte Drammatica  Paolo Grassi di Milano.

Gli appuntamenti sono:

15 e 19 dicembre, II Figlio dell'Uomo,dai Vangeli  canonici;

6 e 8 marzo, La locandieradi Carlo Goldoni;

12 e 13 aprile, Il mago di Oz,adattamento dal  romanzo di L. Frank Baum.

Ma l'Arca non è solo teatro, è anche cinema e musica.  Per quanto riguarda il cinema, dalla scorsa stagione  ospitiamo la bellissima rassegna di film sulla  montagna che propone Edelweiss, sezione di Milano  del Club Alpino Italiano.
Le prossime date sono: 23 gennaio, 20 febbraio, 20  marzo, 10 aprile e 10 giugno.

La musica non può certo mancare. I primi due appuntamenti sono organizzati in collaborazione con l'Associazione Musicale Internazionale L. V. Beethoven:
sabato 22 febbraio, il Trio Gost con fisarmonica;
domenica 30 marzo, l’Ensamble I Suoni  Narranti con L'Abito Magico - Vita in Fattoria(fiaba musicale).

Altri eventi musicali sono previsti per la primavera  inoltrata. Quasi certamente ospiteremo, come già  avvenuto, i musicisti della Milano Civica Scuola di  Musica, insieme ad altre realtà del nostro  territorio.

Il successo di tutte queste iniziative dipenderà ovviamente dall'interesse e dalla  partecipazione del pubblico, che ci auguriamo numeroso.

Franco